Interrogazione parlamentare del 29/09/94 : “È opportuno affrontare la situazione connessa all’evasione fiscale in un modo che sia finalmente libero da ipocrisie e da inutili falsita’, prendendo atto innanzitutto di come la legislazione italiana in materia fiscale sia incomprensibile, ridondante, molto spesso inapplicabile.
Se e’ giusto e necessario che tutti paghino le tasse in proporzione del loro reddito, e’ altrettanto giusto e determinante che tutti siano messi nelle stesse condizioni di poterle pagare. La corruzione e’ frutto molto spesso anche di una legislazione di comodo, perfetta nella forma, inapplicabile nella sostanza, liberamente interpretabile nella pratica; si chiede al Presidente del Consiglio ed al Ministro delle Finanze se non ritengano opportuno, prima di ogni proclama contro gli evasori veri e presunti, di istituire una apposita Commissione di riordino e riorganizzazione complessiva della legislazione fiscale e tributaria che consenta ai cittadini di potersi porre con onestà e lealtà reciproca nei confronti dello Stato”.
Sono passati esattamente 25 anni, cosa è stato fatto?
I politici della cosiddetta seconda repubblica in 25 anni cosa hanno combinato?
Ma è mai possibile che continuino a dire che le responsabilità sono precedenti?
In 25 anni la DC ed i suoi alleati trasformarono un Paese distrutto dalla guerra nella quinta potenza economica mondiale… e certamente non addebitavano al fascismo le cose non raggiunte.
Questi tassano le merendine ed inventano una nuova difficoltà con il pagamento elettronico.
Cosa poi complicatissima da gestire senza favorire gli imbrogli e la cui utilità per i cittadini sarà limitatissima.
Non sarebbe più semplice una legislazione fiscale basata sull’interesse alla fatturazione, per il cliente, basato sul fatto che può poi detrarre le spese?
La cosiddetta legislazione fiscale concorrente.
Lascia un commento