Fatti e Commenti

pensieri sull'attualità

Mese: Aprile 2020 (page 1 of 3)

Un Ministro Politico.

di Eugenio Baresi

Il Ministro dell’economia è fortunatamente un Politico.

Esperto di istituzioni, di vita, di storia e di cultura… non un economista.

Esattamente quello che serve perché le decisioni da assumere, quando le variabili che le condizionano sono tante, non possono mai essere legate alla visione specialistica di un tecnico

Dovrebbe essere sostenuto, dovrebbe rappresentare quel catalizzatore di buone intenzioni e di fatti concreti che servono al Paese.

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I congiunti del congiuntivo.

di Eugenio Baresi

Leggi e provvedimenti sono normalmente redatti da persone indubbiamente dotate di titoli.

Quindi immaginare che la lingua italiana nella sua raffinata possibilità di esprimersi sia da loro conosciuta parrebbe evidente.

La cosa ancor più incredibile è che la firma per renderli appunto provvedimenti sia di un presidente del coniglio che dovrebbe essere normalmente portato all’uso degli indicativi e rispettoso delle garanzie costituzionali.

Drammaticamente però è stato dimenticato l’uso del semplice indicativo rendendo indispensabile l’utilizzo dei congiuntivi per poterli interpretare… comprenderli è ancor più arduo.

Drammaticamente però è fonte di abusi e soprusi l’indeterminazione.

Drammaticamente però è agire pericoloso mai discuterli nella sede del potere legislativo.

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Le cinque stelle dell’imbroglio.

di Eugenio Baresi

Leggendo qua e là, ascoltando più o meno, pare che il guaio gravissimo che ci hanno mandato dalla Cina sia un prodotto interno che la propaganda vicendevolmente appioppa a Conte o a Salvini… in base agli schieramenti dei tifosi.

La cosa incredibile è che nessuno ne indica con forza riprovevole la provenienza, ma non solo, nessuno ne indica la irresponsabile e colpevole gestione che ha nascosto il devastante rischio proprio dove è nato.

Ma si sa, l’importante è avere convenienze ed allora si possono anche nascondere tante cose.

Però ci tengono informati di quanto sia colto ed erudito il capo supremo: Xi Jinping.

In stretta collaborazione con la propaganda e la diplomazia dell’imbroglio cinese.

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Distanziamento e distanza sociale.

di Eugenio Baresi

Il gioco delle parole è tante volte curiosamente divertente, ma può divenire tragico.

Così la distanza che è il metodo migliore per sconfiggere un virus, almeno apparentemente, modificandone le circostanze diviene il risultato peggiore nell’accentuare le diversità, questo certamente.

Il distanziamento sociale fra vigorosi e gracili di fronte al virus è positivo.

Diverso e non positivo è constatare come lo stesso virus abbia cambiato anche la distanza fra ricchi e poveri tanto pericolosamente cresciuta.

Due distanze con opposti risultati una nel beneficio e l’altra nella sciagura.

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Servono i responsabili per il Paese.

di Eugenio Baresi

Nel Parlamento abbiamo conosciuto stuoli di “responsabili” per i propri interessi, ma oggi abbiamo bisogno di seri responsabili per il Paese.

Il Governo arranca per propria debolezza nella qualità di molti e perché ostaggio della volontà del suo presidente di arroccarsi per salvaguardare se stesso.

Serve altro, serve l’autorevolezza che oggi solo il Presidente della Repubblica possiede per realizzare non un Governo di unità nazionale, anacronistico e dannoso, quanto un Governo di programma.

Abbiamo le risorse per risollevarci.

Necessitiamo della fiducia dei cittadini in un Governo competente di politici con la responsabilità di scelte per il bene di tutti e non per l’interesse della propria parte.

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L’auspicio che io rammento in tutti i miei interventi è quello che il ricordo di allora sia oggi motivo di condivisione e non di divisione. Agape Nulli Quilleri, staffetta Partigiana.

Valori aperti a tutti perché il sacrificio delle Fiamme Verdi è stato un sacrificio per l’Italia, per gli italiani, per un popolo che condivide non per una parte che vuole dividere”.

Quest’anno Agape non c’è nel giorno che l’ha vista uscire dal carcere nel 1945.

Aspetto la fine della guerra perché la primavera qui non entra, siamo noi che dobbiamo crearla”.

Quelli come lei hanno immaginato gioiosamente per tutti il ripetersi della meraviglia che la natura rinnova ogni anno.

Agape con il semplice doloroso esempio della sua giovanile esperienza ci ha indicato non una semplice traccia, ma una necessaria condizione: la libertà.

Quella libertà che deve essere di ognuno di noi e che deve essere per ognuno degli altri.

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Non è possibile! Pugnalata alle spalle. Gli italiani non possono essere derubati.

di Eugenio Baresi

A carico dello Stato italiano la Corte di Appello del Tribunale civile di Roma ha stabilito in 330 milioni il risarcimento a favore della società Itavia per il disastro di Ustica.

Stiamo parlando di un drammatico episodio nella storia degli attentati del Paese, ed unico per il quale si è richiesta una responsabilità delle Istituzioni.

Le sentenze penali con certezza definiscono fantascienza immaginare eventi di guerra.

Ma sentenze civili che si basano su travisamento dei fatti rispetto alla realtà hanno portato alla decisione sopra riportata.

Meglio dire che i giudicanti civili per motivare quelle sentenze hanno modificato i fatti reali accertati penalmente.

Affermazione non indifferente, resa pubblica da tempo e portata a conoscenza con documentazione di prova.

Ne sono stati informati il Presidente della Cassazione, il Procuratore Generale della Cassazione, il Consiglio Superiore della Magistratura, le autorità di vari Governi.

Unica reazione quella del CSM che ha risposto di non essere competente perché le contestazioni fatte sono di natura giurisdizionale e non di natura disciplinare.

Non si capisce come non sia competenza, per tutelare l’ordinamento, accertare se sono vere o false le affermazioni che accusano sentenze di essere il risultato di travisamento.

Non è indifferente in generale, ma su questa vicenda è dirimente.

Il Procuratore Generale della Cassazione è il massimo organo responsabile dell’azione penale e viene da chiedersi come non sia interesse porre in essere alcun accertamento.

Le sentenze travisano o non sono vere le affermazioni di chi le considera frutto di tale azione?

Non è indifferente in generale, ma delle due l’una: o è vera una cosa o è vera l’altra?

Ancora sottolineiamo che stiamo parlando di uno dei più tremendi disastri nella storia italiana con relativo danno per i cittadini italiani fra i più gravi della storia italiana.

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L’anima di un popolo.

di Eugenio Baresi

Un interessante servizio di Milena Gabanelli, sul Corriere della Sera, illustra con ottima approssimazione quanto è stato donato dai cittadini delle varie regioni per aiutare Protezione civile, associazioni benefiche e direttamente ospedali.

Un esempio di come la risposta al bisogno sia generosa, anche se sbilanciata nella distribuzione geografica.

Serve la capacità politica di trasformare nell’attività di governo il possibile bene che è a disposizione.

Competenza, serietà, impegno, lavoro.

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Le anime belle.

di Eugenio Baresi

Del grafico parliamo alla fine.

Che la colpa sia degli altri è l’unica capacità molto diffusa che contraddistingue i politici dell’oggi.

Così, parlando di sanità, risulta particolarmente elevato il livello di tale purtroppo inutile e dannosa caratteristica.

La micidiale condizione che stiamo ancora affrontando ha avuto diversi gradi di drammaticità nelle varie regioni.

La Lombardia, in una sua grande area, ed una piccola parte dell’Emilia sono risultate quelle maggiormente aggredite.

Cosa si poteva fare?

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All’economia dell’Italia servono i fatti.

di Eugenio Baresi

Più di settantanni fa, oggi, moriva John Maynard Keynes, un economista, fra i maggiori nella storia, anche filosofo, matematico, amante d’arte e di letteratura.

Ci si potrebbe chiedere cosa importi.

Fra le tante ci sono due sue considerazioni che ci interessano.

In un momento di crisi economica quello che si deve fare da parte dello Stato è intervenire sul duplice fronte di lanciare propri investimenti e inoltre di esercitare una positiva fiducia nei sentimenti e nei comportamenti per accompagnare la crescita.

In un momento di crisi economica quello che serve da parte degli Stati è abbandonare l’egoismo e serrare le fila insieme perché l’ingordigia del proprio interesse porta alla comune catastrofe.

Ma vediamo bene cosa significhi applicato all’oggi.

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