di Eugenio Baresi
Del grafico parliamo alla fine.
Che la colpa sia degli altri è l’unica capacità molto diffusa che contraddistingue i politici dell’oggi.
Così, parlando di sanità, risulta particolarmente elevato il livello di tale purtroppo inutile e dannosa caratteristica.
La micidiale condizione che stiamo ancora affrontando ha avuto diversi gradi di drammaticità nelle varie regioni.
La Lombardia, in una sua grande area, ed una piccola parte dell’Emilia sono risultate quelle maggiormente aggredite.
Cosa si poteva fare?
Probabilmente quello che si è fatto con quanto si aveva e forse si poteva anche di più, come la ragionevolezza ci suggerisce senza supponenza.
Risulta insopportabile, però, che ci sia un esclusivo considerarsi immuni da responsabilità per i governanti statali e per i loro tifosi.
Andiamo con ordine.
Quelli che loro non c’erano anche se governano da anni affermano: “Se ci fosse stato in Lombardia un sistema sanitario più distribuito territorialmente e più prossimo alle singole realtà la risposta avrebbe potuto essere più efficace”.
Peccato che negli ultimi anni si siano succeduti una moltitudine di provvedimenti legislativi statali che hanno indirizzato attraverso precise norme ad una cosiddetta razionalizzazione dei servizi che ha portato alla necessaria chiusura di molte strutture ospedaliere e assistenziali… in ogni parte del Paese.
Leggere le norme statali è esilarante nella precisione con cui le singole regioni e la varie entità sottostanti devono minuziosamente indicare schemi di bilancio, conti economici, stati patrimoniali, centri di costo e responsabilità, analisi comparative dei costi, dei rendimenti e dei risultati,.
Tutto bello, anche saggiamenente moderno in una corretta gestione, ma il risultato è che l’unico modo per poter adempiere non alle schede, ma ai paramentri, è stato quello di chiudere tante piccole strutture ospedaliere e assistenziali.
Perchè tutti sanno che nel nostro paese la confusione delle norme è il maggior alleato del disastro dei fatti.
Ma qui non si tratta solo di confusione delle norme perchè più gravemente si tratta di eliminazione di risorse che quelle norme hanno imposto.
E guarda caso negli ultimi anni i governi non si sono proprio sottratti al taglio di ulteriori risorse.
Allora prima di indicare le colpe sempre negli altri varrebbe la pena un attimo di riflessione sui propri atti.
Infatti, nella vicenda che stiamo vivendo, quello che più è mancato sono stati i posti per assistere i pazienti meno gravi ma ancora necessitanti di cure… e quei posti avrebbero potuto esserci se non si fossero chiuse le strutture di cui sopra e per le responsabilità di cui sopra.
In questo l’esempio della Germania nel contenimento dei contagi è esemplare, unitamente al fatto che la Germania aveva un piano antipandemia preciso e puntuale realizzato dal Governo. Approvato nel 2016, mentre il nostro, approssimativamente vecchio era del 2008.
Ed ancora la Germania ha avuto i tamponi, appunto per quel piano che il Governo aveva predisposto, lo Stato centrale e non le singole regioni.
Fatti questi, non opinioni.
Peraltro quello che si è realizzato in termini di creazione in tempi rapidissimi dei posti in terapia intensiva, quelli assolutamente necessari, è stato incredibile in tutte le strutture, pubbliche e private.
Ed ecco l’altro curioso dire a carico della sanità Lombarda: “le risorse si sono disperse parificando sanità pubblica e privata nella possibilità che tutti utilizzassero tutto”.
È evidente che la sanità privata le risorse che ottiene dal pubblico le ottiene come rimborso ai servizi che rende ai ricchi e ai poveri.
E che lÌ si recano per essere curati bene come sono curati altrettanto bene negli ospedali pubblici lombardi che numeri maggiori non sopporterebbero.
Perché in Lombardia non si curano solo lombardi visto che il grafico sopra riportato è assolutamente chiaro nel rimarcare come la Lombardia, appunto, si faccia carico di assistere migliaia di pazienti di altre regioni… il mitico governatore campano dovrebbe osservare anche questo grafico!
Allora usare moderazione nell’attaccare gli altri non è solo un giusto atteggiamento, ma una doverosa onestà.
22 Aprile 2020 at 09:10
È facile dare le colpe è fare meglio che potrebbe rivelarsi difficile
22 Aprile 2020 at 09:58
Tutto condivisibile, peccato che sei sempre a senso unico, contro tutto ciò che odori anche velatamente di sinistra. Ripeto, condivido quanto hai scritto, non ho firmato le petizioni per commissariare la sanità in Lombardia, ma uguale e contrario è risultato l’odio per qualsiasi scelta fatta dal governo, e di questo tu non parli. Anzi, se analizzi i comportamenti altalenanti di Fontana, percepisci che ogni sua esternazione era contro il governo, era per stupire contro le scelte di Conte.
22 Aprile 2020 at 10:51
Angelo, allora siamo entrambi a senso unico…
A parte le battute, fin dall’inizio ho scritto auspicando senso dello Stato e coinvolgimento.
Purtroppo, soprattutto il Governo, ha preferito arroccarsi nel recinto della sua maggioranza…
Fontana ha cercato di giocare di sponda con Conte, ma quest’ultimo è molto più abile nei giochi a filo del lecito.
Ritornando però al punto, non ho certo paura nel dire che le accuse leghiste al Sindaco di Brescia.. sono negativamente indefinibili.
22 Aprile 2020 at 11:02
Il tuo denominatore è costantemente contro la sinistra caro Eugenio. Della Poliambulanza nessuna critica ma per altri ospedali privati se permetti qualche dubbio nutro, eccome! Poi bisogneranno rivedere i protocolli del privato in caso di epidemia e pandemia e gli obblighi che devono avere. Metterei qualche vincolo ( non sono esperto) al passaggio dei medici dal pubblico al privato, facendo pagare a quest’ultimi una penale dal momento che lo Stato, cioè noi, lo abbiamo formato quel medico o primario a nostre spese e tu privato prendi il prodotto finito… Sulla salute ragionerei più su come migliorarla non impoverirla ingrassando pochi azionisti ricchi ma potenziando il pubblico che in questa emergenza ha dato una grande prova di serietà e umanità a prescindere dagli stipendi! Ps- più controlli sulla sanità privata convenzionata sono d’obbligo!!!
22 Aprile 2020 at 11:10
Cerco di usare meno ipocrisia possibile.
Così per dire, quando ci sono state le elezioni in Emilia Romagna ho scritto sempre a favore di Bonaccini… non certo delle sardine