di Eugenio Baresi
Più di settantanni fa, oggi, moriva John Maynard Keynes, un economista, fra i maggiori nella storia, anche filosofo, matematico, amante d’arte e di letteratura.
Ci si potrebbe chiedere cosa importi.
Fra le tante ci sono due sue considerazioni che ci interessano.
In un momento di crisi economica quello che si deve fare da parte dello Stato è intervenire sul duplice fronte di lanciare propri investimenti e inoltre di esercitare una positiva fiducia nei sentimenti e nei comportamenti per accompagnare la crescita.
In un momento di crisi economica quello che serve da parte degli Stati è abbandonare l’egoismo e serrare le fila insieme perché l’ingordigia del proprio interesse porta alla comune catastrofe.
Ma vediamo bene cosa significhi applicato all’oggi.
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