Abbiamo visto le comiche di chi si odia e si ama, di chi si considera inutile ma come l’edera si aggrappa all’utilità di esserci, di chi disprezza l’intelligenza degli altri specchiandosi vanamente nella propria.
Questa legislatura è veramente composta da indefinibili personaggi… definizione che risparmia denuncia.
Fra la moltitudine di incredibili successi come l’abolizione della povertà, sono riusciti a stabilire che chi li ha preceduti aveva diritti da cancellare e chi verrà dopo di loro sarà meglio si riduca nel numero.
Insomma prima e dopo, ma mai adesso.
Infatti l’incapacità di combinare qualche utilità è purtroppo sulle spalle di tutti i cittadini italiani.
Ma interessiamoci del presente in prospettiva futura, perché il passato è passato ed infatti sono anziani quelli indicati come privilegiati e puniti, appunto quelli da annientare secondo le indicazioni dell’illuminato Grillo.
Allora perché semplicemente ridurre i futuri parlamentari?
Facciamo una cosa più rock.
Tutti conosciamo l’abilità di Crozza nell’interpretazione dei più noti politici e quindi è sufficientemente certa la sua abilità nel rappresentare ed interpretare la restante schiera degli inutili trasparenti.
Allora riduciamo ad uno il parlamento: uno per tutti o tutti in uno.
Crozza.
Non è secondario perché affidandogli la rappresentanza di tutti si risparmierebbe molto, visto la burlesca motivazione per cui riducendo i parlamentari si riducono le spese.
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