La cosa incredibile è che ci sia chi giustifica ogni cosa insultante o violenta affermando che è arte, ma contemporaneamente crea organismi di censura immaginando che per molto meno si diventi insultanti e violenti.
Che la modernità ci porti a valutare espressione artistica qualsiasi cosa come una scatoletta di escrementi, non toglie che escrementi restino.
Quell’espressione cosiddetta artistica non insultava nessuno, proponendo un “prodotto” naturale e universalmente prodotto… fascisti o comunisti, insomma tutti, anche quelli più normali nel non promuovere violenza e ingiustizie.
Ieri si è palesata una cosa che rappresenta Salvini che spara a degli zombie africani.
Ognuno può fare ciò che vuole, ma il limite al rispetto dovrebbe valere per non fare cio che è insultante e violento.
Ma qui da noi gli antifascisti si richiamanio ai partigiani comportandosi come quelli che i partigiani hanno combattuto, quelli che amano l’accoglienza e la pace non si richiamano a nulla che rappresenti l’assenza di odio e insulti per il più prossimo, così come quelli che dicono di difendere gli ebrei, palesando tutto il loro afflato verso quelli che sono stati martoriati 70 anni fa, sono ben attenti a non riconoscere che quelli che vivono oggi abbiano il diritto a non saltare in aria o essere sgozzati alle fermate dei bus.
L’Arte e la Politica dovrebbere immaginare e realizzare il bello ed il bene.
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