Lo scorso anno l’approvazione della legge di bilancio sollevò le ire del PD perché si era offeso il Parlamento non consentendogli di votare gli emendamenti.
Quest’anno con il PD al governo la stessa cosa.

Nella storia della democrazia in Italia non era mai praticamente accaduto.

Ad una analisi immediata pare incredibile che si possa con così grande impudenza comportarsi in tal modo contraddittorio ed opposto.

Ma c’è di più.

Lo scorso anno la ristrettezza dei tempi per la valutazione del Parlamento è stata praticamente determinata dall’obbligo di rifarla completamente per ordine dell’Unione Europea.

Quest’anno l’Unione Europea non ha imposto nulla, massima disponibilità e collaborazione.

Al Governo non c’era più la Lega, ma il più ossequioso PD.

Ed allora il tempo ristrettissimo da concedere al Parlamento, quest’anno, è stato solo determinato dalle liti fra gli alleati di governo.

Sia lo scorso anno che quest’anno al governo c’erano i 5stelle.

Bellissimo risultato quello di essere al governo da due anni ed in entrambi gli anni aver impedito una normale discussione sulla più importante legge che il Parlamento approva ogni anno.

Un insulto alla democrazia.