Il Corriere della Sera, più importante giornale italiano, pubblica parole di Beppe Grillo, fra virgolette, che giustifica l’esigenza di rimanere al governo da parte dei 5stelle, pena il fatto che con nuove elezioni i loro deputati, non rieletti e quindi senza alcun lavoro, si riverserebbero sotto la sua casa e quella di Casaleggio, che invece sono ricchi, per chiedere un lavoro.

E nessuno dice nulla!

E poi fanno indagini e arrestano per voto di scambio un sindaco di un paesino di mille abitanti!

Il signor Grillo dovrebbe smentire, per decenza dovrebbe almeno usare un suo traslato che detto da chiunque porterebbe ad un ricovero coatto e che invece, quelli che una volta non avrebbero mai fatto i giornalisti, e oggi lo fanno, descrivono come inusuale e illuminato pensiero.

Nello stesso giorno si apprende che l’ex sindaco di Livorno, ovviamente non rieletto e non riuscito nel trasloco al Parlamento europeo si lamenta per l’esiguo emolumento della sua consulenza al Ministero per i rapporti con il Parlamento retto da un suo collega di partito.

Il modesto emolumento è di 40mila euro annui.

Ma più grave è il fatto che risulta incomprensibile cosa dovrebbe sapere per offrire consulenza uno che non è mai stato in una assemblea legislativa al ministro dei rapporti con il parlamento.

In tanti anni mai visto niente di più disgustoso.

Di altri esempi simili, di puro squallido mercato di incarichi, potremmo fare un lungo elenco.

Essere senza speranza è nel constratare che nessuno reagisce.