I soliti professionisti o delle manette o dell’antimafia o dell’odio semplicemente verso i cittadini colpiscono ancora.
Non è vero che sia stato abolito l’ergastolo cosiddetto ostativo, non c’è alcuna emergenza, non bisogna fare alcuna ulteriore legge.
Il perché dell’imbroglio!
Semplicemente la Corte di Cassazione ha stabilito che i magistrati di sorveglianza devono considerare obbligatorio oltre che ovviamente un corretto comportamento in carcere, l’assoluta rottura di ogni rapporto con la organizzazione delinquenziale della quale i detenuti sono stati componenti.
Insomma cambia solo che non è obbligatorio aver collaborato alle indagini per poter chiedere alcun permesso o beneficio.
E attenzione, la scelta di concedere qualche ora di libertà, dopo decine di anni di carcere, è demandata ai magistrati, non è un diritto, non è automatica.
Sia chiaro quindi che non cambia nulla e l’ergastolo per chi continua a tenere rapporti con la organizzazione mafiosa, con chi pervicacemente continua a manifestare comunanza con i suoi sodali resta tale e quale.
Perché imbrogliare spargendo pericoli e apprensioni sulla nostra sicurezza?
Perché c’è un disegno che ogni poco tenta di aggiunge un tassello teso a limitare la nostra libertà, teso a controllare tutti ossessivamente con la scusa di emergenze inventate, teso attraverso nuove norme, a consentire ogni ulteriore sorveglianza sui cittadini normali… che votano e voteranno.
Un perfetto strumento di controllo illiberale.
I professionisti di questo imbroglio sono bravi.
Infatti nella norma che dichiarano pericolosissima, nulla diventa diritto e nulla è automatico: la decisione spetta ancora e sempre ai magistrati.
Se poi ci sono magistrati che le leggi le interpretano e poi le applicano a loro piacimento… questo è tutto un altro raccontare.
Di certo, l’esperienza dimostra però che simili atteggiamenti sono proprio di quelli che urlano imbrogliando di più.
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